La questione dei tipi da spiaggia ha mobilitato gli studiosi per anni e anni.
E ancora oggi, diciamocelo, non si è trovato il bandolo della matassa.
Siamo nel terzo millennio, abbiamo portato la Samantona nello spazio e abbiamo fatto sì che si collegasse con Twitter & Company; abbiamo scoperto un pianeta “vicino” pochi giorni luce, da noi, che è abitabile; siamo sopravvissuti alla fine del matrimonio tra Ben Affleck e Jennifer Garner… insomma… siamo scafati e abbiamo spalle larghe.
Eppure ci sono ancora cose che non ci riesce di spiegare…

Tipo, dove sono, durante tutto l’anno, gli esemplari straordinari, che appaiono, come mosche attratte dal miele, sulle nostre spiagge, da inizio giugno a fine agosto?
In che gabbie li avevano rinchiusi?
Qual è l’indirizzo delle loro riserve naturali?
Non è possibile che si aggirassero davvero, indisturbati e non visti, per le nostre strade, lasciandoci indifferenti, perché tutto si può essere, tranne che indifferenti a D E T E R M I N A T I tipi da spiaggia.
I truzzi, dalla canotta fluorescente e la catenona che sballonzola sui pettorali che guizzano; le signorine dal costume a fascia strizzatissimo, il capello effetto bronde che sventola al sole; tutto è un connubio di luoghi comuni e tamarraggine, che non può lasciare indifferenti.

Io, fanciulla d’altri tempi, con un’anima antica al mio interno, gioiosamente allevata a latte/biscotti e Audrey Hepburn, ho imparato che LESS IS MORE… POCO E’ MEGLIO.
Ma, temo che questo concetto sia stato completamente dimenticato, abbandonato a se stesso, lasciato negli angoli più remoti di quei cassetti della memoria che non si aprono più nemmeno con il crick; io sono incredibilmente demodé e la parola chiave per accedere a ogni possibile e immaginabile situazione è diventata TROPPO!
Ebbene sì, TROPPO è il nuovo poco, TROPPO E’ MEGLIO, TROPPO IS MORE, TROPPO IS AMORE!
TROPPA ABBRONZATURA
La pelle dei nobili di un tempo si colorava di latte, totalmente, interamente completamente. C’est a dire, che non prendevano il sole… Ok, così è un’esagerazione, che un po’ di sano sole ci sta, però non esagerate! Non vorrete somigliare a Carlo Conti…

TROPPI ARTIGLI
Tutte noi femminucce, amiamo sfoderare le unghie… in tutti i sensi! Adoriamo essere determinate e farci valere e avere manicure perfette, in estate soprattutto! Che siano giallo limone, rosso Ferrari, azzurro Tiffany o nero corvino, un unico accorgimento: non emulate Wolverine! Le streghe saranno anche tornate, ma almeno sulla battigia, non lasciano lunghe impronte…dai, da brave…
TROPPO TRASANDA

Dicono Kate Moss ne abbia fatto uno status symbol ed è indiscutibile che, a guardar lei, non si possa che trarre beneficio; tuttavia, ok al pantaloncino e al cappello di paglia, ma la camicia che sembra aver appena finito la guerra o la canotta strappata e macchiata non ad arte lasciatela nell’armadio [degli stracci].
TROPPO GLAMOUR
Siete al lido di Caorle, mica a Cannes, scendete da quei piedistalli buon cielo! Con tutto il rispetto e tutta la simpatia per i limitrofi, io quelle fanciulle che si mettono in tiro per scendere in spiaggia, non le ho mai capite… Ma che veramente vi passate la piastra sulla chioma? E davvero vi mettete eyeliner e fard? E, sono tacchi quelli che vedo? Ma per la buon’anima dell’estate al mare e della voglia di remare, ma fate sul serio?
TROPPA CARNE AL FUOCO
Ragazze, lo so che vi siete fatte il mazzo per avere quella parvenza di solco in mezzo alla pancia, so che avete rinunciato all’arrosto della nonna e alle dormite fino alle 11 pur di andare in palestra, so che avete lottato per quel gluteo tornito. Ma non occorre star nude sul bagno-asciuga, con quei bikini striminziti e quelle tette al vento… Che poi la sera state a casa a farvi le polentine, perché avete preso freddo, magari…

TROPPA LINGUA
L’amore è bello, love is in the air, batticuore dolce amore, eccetera eccetera… Però ignari, le effusioni possono anche essere un pochino contenute, no? Il decalogo della spiaggia impone sì la tenerezza, ma anche le mani a posto! Che le conseguenze ci sono e sono terrificanti… ad esempio, cari i miei giovanotti dai bollenti spiriti e dallo slippino olimpionico, se vi attardate a coccolarvi con le vostre belle, mezze ignude, poi state attenti a quando vi alzate… non ci saranno solo due gambe in piedi.
Consigli utilmente futili, per donzelle che ancora non si sono rassegnate all’autoabbronzante e che ancora si portano la loro bella dose di dignità, oltre al libro e alla crema solare, sotto l’ombrellone!