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Beauty tortura: dieci attrezzi bizzarri del passato

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Articolo scritto da Ramona Mondì
Aah, i buon vecchi rimedi della nonna. Tuuuutto naturale. Forse!
Che le nonne fossero a conoscenza della moltitudine di proprietà terapeutiche presenti in natura è ormai cosa nota e stranota, ma vi hanno mai svelato i loro veri trucchi beauty? Quelli che usavano per eliminare la cellulite o per rendere i capelli più belli ad esempio!? Tutte tecniche e attrezzi alquanto bizzarri per noi donne 2.0, aperte al pediluvio ad opera di pesciolini e alle lumache che strisciano sul nostro viso per renderlo più morbido. Da che pulpito!

Eppure a ben guardarli, gli strumenti nati per produrre bellezza negli anni 20/30/50, ci mettono un po’ d’ansia e forse un pizzico di curiosità, ma quasi mai vien voglia di provarli. Siete impazienti di scoprire i più bislacchi? Qualcuno lo conoscerete già, ma gli altri….

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Il calibratore di bellezza messo a punto da Max Factor

Max Factor, modernissimo brand di make-up direte voi, eppure nasce nel 1909 ed è l’ideatore di un inquietante marchingegno, di nome beauty micrometer, alias calibratore di bellezza, che studiava il viso femminile per indicare i punti in cui serviva una maggior quantità di trucco. Gli inventori dichiararono la presenza di due misurazioni chiave: l’altezza del naso, che dovrebbe essere uguale a quella della fronte, e gli occhi, i quali devono essere separati l’uno dall’altro dagli stessi centimetri di un solo occhio. Solo a guardare la foto viene l’ansia.

Punti neri

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Un aspiratore di punti neri

I punti neri erano antiestetici anche negli anni ’30, per cui occorreva un metodo che li eliminasse. La macchina aspiratrice serviva proprio a questo; essa era dotata di coppette di vetro, collegate a una pompa a vuoto, che aspiravano le impurità cutanee. In alternativa, si poteva ricorrere al congelamento mediante anidride carbonica, dalla quale bisognava proteggersi tramite gommini a tenuta stagna da applicare sugli occhi e un tubo tenuto in bocca dal quale respirare per evitare di inalare il gas nocivo.

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Metodo del congelamento per punti neri e lentiggini

La postura

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L’amaca allungante

La postura è il primo trucco per sembrare slanciate e aggraziate, mantenerla non è sempre facile, soprattutto se nella fase dello sviluppo si assumono posizioni curve. Ebbene, per porre rimedio a tale difetto fisico esisteva l’amaca Molby, la quale allungava il corpo rendendo la spina dorsale dritta, forte e flessibile, con nessuna tensione sul sistema nervoso simpatico e con tutti i nervi rilassati!

Massaggi

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Massaggiatore che simula il movimento di 480 dita

Quanto vi piacciono i massaggi? Sicuramente quanto piacevano alle vostre nonne. Un momento perfetto per rilassarsi e ottenere un risultato salutare nell’espressione del viso, così da sembrare più giovani. Dunque, pensate se 480 dita vi massaggiassero la testa, quale sarebbe la sensazione? Non ci crederete, ma questo attrezzo esisteva davvero. Una cuffia massaggiatrice che simulava centinaia di dita pronte a far rasserenare chiunque la usasse.

Fisionomia del viso

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Lo strumento “crea fossette”

Cosa c’è di più carino delle fossette agli angoli della bocca? Vorresti tanto averle? Creale! Abbiate fiducia, nel 1936 una newyorkese di nome Isabella Gilbert credette davvero di poterlo fare e brevettò un apparecchio da indossare ogni notte per forgiare fossette artificialmente. L’invenzione non ha avuto troppo successo, dal momento che la pressione sulle guance era molto dolorosa e creava eccessivi fastidi. Al diavolo il motto ‘se bella vuoi apparire un po’ devi soffrire’!

Gambe toniche

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Poltrona massaggiante con molle

Le gambe sono sempre state, insieme al punto vita, un cruccio delle donne. Averle sode e lisce è una priorità, oggi le trattiamo con terapie mirate, sport e alimentazione, un tempo ci si sottoponeva ad una poltrona massaggiante non troppo comoda, essa infatti era costruita con molle di metallo che pizzicavano involontariamente la pelle. Una tortura continua insomma!

Capelli

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Uno dei primi prototipi di cuffia da doccia

Se pensate che infilare la testa in un sacchetto di plastica sia asfissiante, pensate a quando questa pratica era utilizzata per non bagnarsi i capelli sotto la doccia. Si, l’antenata della moderna cuffia da bagno somigliava proprio a un cappuccio, a una tuta da astronauta o, se volete, a un casco ingombrante. Le docce senza shampoo d’estate? Una sauna!

Sauna

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L’antica sauna portatile

Parlando di sauna… un’invenzione alquanto vintage la voleva portatile! Non la stanzetta di legno effetto relax con oli ed essenze profumate, ma un telone riscaldato a forma di vasca da portare ovunque, funzionante purché ci fosse un attacco elettrico. Geniale, chissà perché non ha avuto fortuna…

Il Phon

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L’antenato del nostro pratico e moderno phon

L’asciugacapelli, comodo da portare anche in viaggio per pieghe sempre perfette. Ai tempi della nonna, o meglio della bisnonna, non era proprio così, portare con sé un phon era abbastanza complicato, a meno che non ci si affittasse un furgoncino solo per quello! Grande, ingombrante e con una potenza atta a realizzare un’acconciatura da via col vento. Unico pregio? La velocità. Essendo presenti più bocchette e tutte di un diametro largo, per asciugare i capelli bastavano giusto pochi minuti!

Il punto vita

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Corsetti esagerati

Discorso a parte per l’accessorio oggi divenuto simbolo di femminilità assoluta. Il corsetto! La moda dell’epoca voleva che il girovita assumesse la forma di ‘vitino da vespa’, stretto e delizioso; ma per averlo occorreva un sacrificio non indifferente. Il busto, strettissimo, riduceva molto la vitalità delle donne, impedendo loro di respirare adeguatamente e provocando, così, svenimenti a catena. I giornali del periodo denunciano di frequente le inspiegabili morti di giovani nobildonne, causate dalla rottura delle costole e dalla conseguente perforazione dei polmoni!


Attenzione alle cassettiere Ikea: pericolose per i bambini

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Se in casa avete una cassettiera Ikea, fissatela subito al muro. E’ il marchio di arredi low cost scandinavo a lanciare l’allarme per 27 milioni di prodotti venduti in tutto il mondo, dopo che due bambini sono morti a causa di cassettiere del brand troppo pesanti che sono cadute loro addosso. Secondo quanto dichiarato a The Independent, Ikea, oltre a lanciare l’allerta sicurezza, offre anche a tutti i clienti un kit per fissare al muro i comò e le cassettiere pesanti.

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Cassettiera Ikea

I prodotti non sono stati ritirati dal commercio, nonostante la morte di due bambini: entrambi i casi sono stati registrati negli Stati Uniti. Un bambino è morto in Pennsylvania, rimanendo schiacciato tra un comò a sei cassetti e il letto, dopo che la cassettiera si era ribaltata. Mentre a Washington un bambino di due anni è rimasto schiacciato dalla cassettiera che si era rovesciata.

Un portavoce sottolinea che quei mobili, una volta montati, sono instabili, ma se attaccati al muro possono essere più sicuri: il consiglio è quello di “smettere immediatamente di usare le cassettiere se non sono saldamente ancorate al muro“.

Occhio, dunque, se avete cassettiere in casa e se ci sono dei bambini che sono soliti giocare intorno!

Le bambole “gonfiabili” maschili realistiche e su misura per le donne

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Le bambole gonfiabili per donne diventano decisamente realistiche. Dimenticate quelle con fattezze femminili che si possono gonfiare, ma che si vede lontano un miglio che sono finte e di plastica. Un’azienda californiana, la Sinthetics, infatti, ha ideato delle bambole maschili davvero realistiche: sembrano uomini in carne e ossa, ma invece non sono altro che bambole a grandezza naturale.

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Le bambole realistiche di Sinthetics

Le bambole gonfiabili possono essere progettate su misura, per venire incontro alle esigenze di ogni cliente: le bambole, infatti, grazie a una colonna vertebrale che è flessibile si muovono in modo impressionante, riuscendo a consentire “una vasta gamma di movimenti tipici dell’atto sessuale“. Dunque, potranno soddisfare ogni richiesta sotto le lenzuola.

Le bambole possono essere realizzate secondo i gusti del cliente: si possono modificare i tratti fisici, ma anche le forme e le dimensioni degli organi sessuali. Si possono fare bambole con tatuaggi, bambole abbronzate e anche pensare ai capi di abbigliamento che indosseranno, per poter avere accanto l’uomo ideale… che però non ci contraddice mai!

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Le bambole sono altamente personalizzabili

I costi? Si va da una base di 3750 dollari a un massimo di 10mila… Non proprio economica questa “relazione” passionale!

Belen Rodriguez si è rifatta? Secondo un chirurgo estetico sì!

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Belen Rodriguez non si è mai rifatta… O forse non è vero? Il suo fisico assolutamente perfetto, il suo Lato B da invidia, il suo seno generoso, le sue labbra carnose, la sua bellezza stratosferica sono solo merito di Madre Natura che con lei è stata decisamente generosa o forse c’è il trucco sotto? Se lei nega sempre di essersi mai sottoposta a interventi, un chirurgo estetico sottolinea che il suo fisico, senza ritocchini, non può esistere così com’è.

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Il Lato B perfetto di Belen Rodriguez

Il medico estetico Dvora Ancona, intervistata in merito alla bellezza perfetta e “senza macchia” di Belen Rodriguez dal settimanale Nuovo, spiega:

A 30 anni un gluteo senza pieghe non è naturale“.

E poi rincara la dose:

Ha riempito le rughe del viso: sembra un furetto. Le sopracciglia sono totalmente appiattite, sarà colpa del botox?“.

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Il seno generoso di Belen Rodriguez

La sua bellezza è solo merito di Madre Natura, di una dieta sana e di tantissimo crossfit oppure c’è qualcos’altro sotto? Il mistero ci terrà compagnia per tutta l’estate, visti gli scatti che Belen pubblica su Instagram: la caccia al ritocchino è ufficialmente aperta!

5 donne provano il costume di Beyoncé: ecco il risultato!

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Avete presente il costume da bagno di Mara Hoffman che Beyoncé ha indossato più volte in scatti che sono diventati iconici? Il suo costume, una via di mezzo tra un bikini e un costume intero, perché lascia leggermente i fianchi scoperti, è diventato un vero e proprio cult: il pezzo in lattice color rosa polvere con aperture laterali simmetriche impreziosite da perline non è per tutti i fisici e non è per le comuni mortali… Lo pensate davvero?

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Beyoncè con il costume di Mara Hoffman

Cinque donne si sono messe in gioco, proprio come le protagoniste delle fotografie che le ritraggono con i costumi di Victoria’s Secret, che sono bellissimi e sensuali anche su corpi “normali” e non solo sui corpi dei bellissimi angeli del marchio di moda statunitense. Queste cinque donne hanno indossato lo stesso costume… Con quale risultato?

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Cinque donne provano il costume Mara Hoffman di Beyoncè

Come potete vedere può essere indossato anche da noi comuni mortali con stile, eleganza e sensualità!

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Cinque donne provano il costume Mara Hoffman di Beyoncè

Non è un capo per nulla volgare e non è impossibile da indossare anche se non ci chiamiamo Beyoncè!

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Cinque donne provano il costume Mara Hoffman di Beyoncè

Sicuramente è un costume da bagno che si farà notare in spiaggia!

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Cinque donne provano il costume Mara Hoffman di Beyoncè

La fotografia qui sotto è in assoluto la mia preferita: un po’ di curve e il costume è ancora più affascinante!

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Cinque donne provano il costume Mara Hoffman di Beyoncè

Fonte foto: popsugar

Le 10 frasi che tutte le mamme hanno detto almeno una volta

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Ci sono frasi che le mamme di tutto il mondo dicono a ripetizione, come un disco rotto. E non si limitano a dirle quando viviamo ancora sotto lo stesso tetto, perché sono raccomandazioni che ci verranno dette e ridette fino alla nausea, per tutto il resto della nostra vita. E, indovinate un po’? Quando diventiamo mamme scopriamo con orrore e sgomento che ripetiamo le stesse cose… Anche voi le avete sentite dire o le dite ai vostri figli?

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Le regole di mamma non si discutono… Perché lei è la mamma!

1. Metti la cannottiera della salute, che ti viene la polmonite!

Ah le mamme, quanto sono esagerate!

2. Non stare fuori quando è buio!

Perché, cosa succede? Arrivano i vampiri?

3. Hai mangiato abbastanza? Ti vedo così magro!

Per loro non mangiamo mai abbastanza: è la loro missione di vita riempirci di cibo!

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Voi vi ricordate di chiamarla quando arrivate a destinazione?

4. Chiamami quando arrivi!

Ammettiamolo, ci dimentichiamo sempre di questa cosa…

5. Non correre in macchina, non vorrai morire in un incidente!

E a questo punto scattano gli scongiuri!

6. Perché non rispondi mai al cellulare?

Forse perché non lo sento? No, per loro o ti hanno rapito gli alieni o sei finito in un intrigo internazionale!

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Anche la vostra mamma vi mette sempre all’ingrasso?

7. Tagliati i capelli, che sembri appena scappata di casa!

E quando li tagliamo, per loro il taglio non è mai adatto: ci vorrebbero sempre con quel caschetto da cresimanda…

8. Questa casa non è un albergo!

Questa frase ce la dicono fin da bambini!

9. Non sudare!

Come se mi facesse piacere e avessi la possibilità di fermare le goccioline che scendono dalla mia fronte!

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La vogliamo mettere a posto questa camera?

10. Ma come fai a trovare tutto in questo disordine! Metti a posto la tua stanza.

A parte che noi nel nostro caos troviamo tutto, questa frase nostra madre ce la dice anche quando viviamo da sole!

Se Baby George ti disprezza, la Principessa Charlotte rosica male

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Ieri vi abbiamo parlato della divertentissima pagina Facebook “Baby George ti disprezza”, dove un piccolo erede al trono inglese si sbeffeggiava della povertà e della plebe con sarcasmo e fermezza. Il principino George se la prendeva ancora con la sorellina, accusata di rosicare perché non era lei l’erede al trono. Ebbene, sappiate che ora c’è anche la pagina Facebook “La principessa Charlotte rosica male”.

Anche per lei, nell’occhio del ciclone c’è la mamma, qui accusata di non sapersi vestire…

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Charlotte non ama lo stile di mamma Kate!

… e qui se la prende con i pochi capelli di papà William!

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La pelata di papà Will non passa inosservata!

Qui, invece, se la prende con i fotografi, senza dimenticare di prendere in giro il fratello maggiore!

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Ecco cosa pensava Charlotte appena nata!

Voi lo avete notato il riportino di George? Lei sì!

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Orrore, il riportino di George!

Ma Charlotte svela anche i segreti del guardaroba di famiglia…

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I reali inglesi vestono low cost!

… senza dimenticare la parte del nucleo famigliare che non è proprio di nobili origini!

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Una famiglia troppo allargata…

Anche se George rimane il suo bersaglio preferito: rosichiamo, eh?

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William rimane il suo bersaglio preferito!

Monica Bellucci seduce Daniel Craig, l’agente 007

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Monica Bellucci ha dichiarato che forse non è più single in una recente intervista: e subito tutti si sono chiesti se abbia davvero trovato un nuovo compagno dopo la separazione da Vincent Cassel. Adesso pare che ci sia un nome: Monica Bellucci avrebbe conquistato con il suo fascino mediterraneo niente di meno che Daniel Craig, l’attore che interpreta James Bond negli ultimi film della saga di 007.

Monica Bellucci e Daniel Craig a Roma

I due sono insieme nell’ultimo film che vede protagonista l’agente segreto di sua Maestà, “Spectre“, che verrà presentato in anteprima il prossimo 26 ottobre con la premiere mondiale di Londra, per poi arrivare nelle sale cinematografiche italiane il 5 novembre 2015. Galeotto pare proprio che sia stato il set del film…

Già a marzo, Novella 2000 aveva detto che l’attore britannico era rimasto ammaliato dalla bella collega di Città di Castello, quando i due si sono incontrati sul set romano del nuovo film. I due sarebbero stati pizzicati in atteggiamenti intimi in occasione di una cena.

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Monica Bellucci e Daniel Craig nel film Spectre

Il settimanale insiste sul fatto che tra i due sia sempre più accesa la passione: in questi giorni i due sono a Londra per il doppiaggio del film e sarebbero stati di nuovo pizzicati insieme in giro… e non come semplici amici.

Se Monica Bellucci è libera sentimentalmente dopo il divorzio da Vincent Cassel e la fine del presunto rapporto con Telman Ismailov, imprenditore azero, Daniel Craig sarebbe sposato da 4 anni con l’attrice inglese Rachel Weisz. Daniel è pronto a lasciare Rachel per Monica?


Cosa è successo a Johnny Depp?

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E’ un Johnny Depp che non ti aspetti quello che è stato mostrato di recente in scatti che lasciano le sue ammiratrici davvero senza parole. L’attore, uno dei più belli e dei più affascinanti di Hollywood, con quella sua aria da bello e maledetto e da bad boy, appare, infatti, invecchiato e senza capelli, completamente stempiato. Anche voi siete rimaste allibite? Niente paura, vi sveliamo cosa è successo…

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Johnny Depp invecchiato

Johnny Depp non è invecchiato realmente all’improvviso: ha dovuto cambiare “look” per il nuovo film che lo vede protagonista, Black Mass, che verrà presentato fuori concorso alla 72esima Mostra del Cinema di Venezia. Johnny veste i panni del gangster James “Whitey” Bulger e con lui nel cast ci sono star del calibro di Joel Edgerton, Benedict Cumberbatch, Rory Cochrane, Jesse Plemons, Dakota Johnson, Peter Sarsgaard e Kevin Bacon.

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Johnny Depp pelato

Sicuramente un bel cambio di look per uno degli attori più belli di tutti i tempi: vederlo in quelle condizioni ci destabilizza un po’ e ci fa pensare a come la bellezza sia, in realtà, effimera.

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La locandina di Black Mass

Eppure guardando bene le immagini viene da pensare che, nonostante sia invecchiato e mezzo pelato, sia ancora rimasto un po’ del suo fascino da cattivo ragazzo!

Fonte foto: Repubblica

Come i bambini vedono le foto delle pubblicità di moda

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Le pubblicità di moda devono essere particolari e originali per poter colpire nel segno. Ma, a volte, i fotografi di moda esagerano un po’ con la loro creatività, pubblicando immagini di dubbio gusto e che non è ben chiaro cosa ci vogliano mostrare. Anche voi ve lo siete chiesto guardando le modelle protagoniste delle campagne pubblicitarie di tutti i brand? Pensate se questa domanda venisse rivolta ai bambini…

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“Potrebbe essere affamata…”

C’era un detto che circolava su Facebook che diceva che solo “gli ubriachi, i bambini e i leggings” ci dicevano la verità. E forse un po’ di verità si nasconde dietro le risposte di questi bambini ai quali vengono proposte delle immagini di campagne pubblicitarie, chiedendo poi loro cosa vedevano…

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“C’è una ragazza… che fa i suoi bisogni”
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“Lei sembra avere una malattia”

L’idea è venuta a un’artista spagnola, Yolanda Dominguez e i risultati sono impressionanti: vedendo le immagini di modelle magre alcuni bambini si chiedono se stanno bene o hanno una qualche malattia, mentre altri ammettono che le donne mostrate sembrano povere, spaventate, ubriache…

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“Forse sta per morire”
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“Le altre ragazze stanno cercando di fermarli e chiamare la polizia”

E ci sono persino bambini che vedono in alcune scene atti di violenza: quando ci si chiede se la moda stia passando il messaggio sbagliato, dovremmo rivolgere la domanda ai bambini… e iniziare a cambiare rotta!

Postalmarket è fallito: addio all’azienda di vendita per corrispondenza

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Dite addio definitivamente a Postalmarket: negli anni Ottanta tutti abbiamo comprato qualcosa dalla nota azienda che vendeva per corrispondenza attraverso i suoi cataloghi. Oggi il tribunale ha decretato il fallimento, presentando l’istanza all’amministratore straordinario del Gruppo Bernardi, la società di abbigliamento di Ronchis, provincia di Udine, che nel 2003 aveva rilevato Postalmarket per cercare di risollevarne le sorti.

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Catalogo Postalmarket con Cindy Crawford

Il Gruppo Bernardi non è riuscito nel suo intento, di riportare in vita l’azienda nata nel 1959 su idea di Anna Bonomi Biolchini, che aveva importato in Italia l’usanza di vendere per corrispondenza. Il catalogo vendeva capi di abbigliamento, ma non solo e sulle sue copertine spesso sono comparsi volti noti del piccolo schermo, del cinema o della moda.

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Eva Herzigova e Carol Alt per Postalmarket

Negli anni d’oro dell’azienda, i dipendenti erano anche più di 1400 e i cataloghi più esclusivi sono stati firmati da famosissimi stilisti come Krizia, Coveri, Laura Biagiotti.

Purtroppo, però, questa bella storia di successo non era destinata a sopravvivere a lungo: la crisi ha messo in ginocchio il servizio di vendita per corrispondenza e dopo la cassa integrazione e la cessione al Gruppo Bernardi oggi è arrivata la parola fine, sancita dall’istanza di fallimento del tribunale.

Arriva il gelato sospeso da regalare ai bambini meno fortunati

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Il caffè sospeso è una bella usanza napoletana: quando si va in un bar a prendere un caffè, si paga per il proprio e per un altro, che rimane “in sospeso” fino a quando qualcuno non va a berlo. Un modo per aiutare chi non ha i soldi nemmeno per un caffè, un gesto di cortesia che è stato preso in prestito anche da Expo 2015, con l’iniziativa di Carlo Cracco per una cena in sospeso nei locali aderenti. E adesso arriva anche il gelato sospeso per i bambini meno fortunati.

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Gelato sospeso

Il gelato è sicuramente uno degli alimenti preferiti dai bambini, soprattutto nella stagione calda: in alcuni locali aderenti all’iniziativa “Salvamamme ice cream month“, quando andremo a comprare un gelato per noi e per i nostri figli, potremo lasciarne anche uno in sospeso, che verrà “regalato” alla prima famiglia in difficoltà economiche che si rivolgerà a quella gelateria.

Grazia Passeri, presidente Salvamamme, commenta:

So che questo progetto susciterà molti interrogativi: ‘Ma la famiglia sarà veramente bisognosa?’, ‘Ma il gelataio non si approprierà dei soldi?’. La verità è che non lo sappiamo. Speriamo bene, la fiducia negli altri deve rinascere e da qualche parte si deve ripartire. Facciamolo con questo gelato“.

Il mese del gelato sospeso inizierà il 31 luglio e durerà fino al 31 agosto 2015: se in vacanza trovate una gelateria che aderisce all’iniziativa, lasciate un gelato pagato a un bambino che potrà sorridere di fronte a un regalo così inaspettato.

Per maggiori informazioni vi rimando al sito ufficiale del progetto.

Tortino light di melanzane e tofu

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Le melanzane d’estate riempiono i bancali dei mercati e supermercati, diverse forme e dimensioni, non fermatevi davanti al loro colore violaceo e non dite che non sapete come prepararle perché sono davvero preziose per la nostra alimentazione estiva! Le adoro sotto forma di parmigiana proprio per la loro morbida consistenza ma preservando questa caratteristica le possiamo cucinare in maniera molto più leggera.

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Tortino light di melanzane, tofu, basilico e fico.

Tempo di preparazione:

5 minuti

Tempo di cottura:

20 minuti

Dosi per:

1 persona

Occorrente:

forno, una pentola antiaderente, un coppapasta 5 cm diametro

Ingredienti :

1 melanzana tonda
125 gr di tofu
foglie di basilico q.b.
2 cucchiai di olio evo
un pizzico di sale
1 cucchiaio di salsa di soia
1 fico
1 spicchio di agli

Procedimento:

Vi consiglio di cuocere le melanzane in anticipo, magari la mattina, quando fa meno caldo in casa e poi chiuderle dentro un contenitore di plastica per preparare il tortino la sera o ancora meglio il giorno dopo.
Le melanzane andranno tagliate a fette spesse ovvero 1.5 cm circa e cotte nel forno senza aromi, senza olio e sopratutto senza sale; se invece non volete fare la versione light, ungete la superficie della carta forno, non esagerate con l’olio in questa fase perché le melanzane lo assorbiranno completamente e vi sembrerà di non averne messo, il risultato è ottimo anche senza!

Cuocete in modalità forno statico a 200-250° per 20 minuti e dopo 10 minuti giratele dall’altro lato e ultimate la cottura.

Ancora calde mettetele dentro un contenitore con il coperchio che possa andare in frigorifero. Mentre sovrapponente le fette all’interno del contenitore inserite tra gli strati alcune foglie di basilico e uno spicchio di aglio tagliato in quattro se ne apprezzate il sapore.

Lasciate fuori dal frigorifero per una buona mezz’ora e poi chiudete il coperchio e lasciate riposare in frigorifero.
Il risultato saranno delle fette di melanzane morbidissime che si scioglieranno in bocca!

Poco prima di preparare il tortino tiratele fuori dal frigo e occupatevi del tofu.
In una padellina antiaderente, fate colorire il tofu tagliato a cubetti aggiungendo un cucchiaio di olio evo e un cucchiaio di salsa di soia.

Dopo pochi minuti prendete un coppapasta e iniziate a sovrapporre gli strati di melanzana (ricordatevi di togliere l’aglio) e di cubetti di tofu.
Le melanzane avranno assorbito il sapore degli aromi e basterà versare sulla sommità un bel cucchiaio di olio extravergine di oliva e aggiungere due foglie di basilico per renderle irresistibili.

Il fico darà un tocco di dolcezza.

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Melanzane al forno,tofu saltato, fico e basilico fresco.

Se volete preparare una versione vegetariana e non vegana, potete sostituire il tofu con della feta, in questo caso il fico esalterà ancora di più i sapori.

Una volta tolto il coppapasta ecco il risultato… io l’ho divorato in pochi bocconi!

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Tortino light di melanzane, tofu, basilico e fico.

6 cose da fare al mattino per cominciare bene la giornata

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Cosa fare per cominciare alla grande la giornata? Dimenticatevi le vecchie abitudini e abituatevi ad abbracciare un nuovo stile di vita per quello che riguarda il risveglio. Se sappiamo che essere mattinieri ha i suoi vantaggi, ecco quali sono le buone abitudini da seguire ogni mattina affinché la giornata sia davvero eccezionale e produttiva.

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Non attaccatevi allo smarpthone appena sveglie

1. Lasciate stare lo smartphone

La prima cosa che fate è controllare notifiche e messaggi? Non fatelo, dedicate le prime ore del mattino alle persone che amate e ai rapporti vis-a-vis.

2. Mangiate frutta e verdura

La frutta e la verdura fanno bene, sono ricche di vitamine, minerali, antiossidanti e molto altro ancora. Cominciate la giornata con uno smoothie o un frullato!

3. Fate un po’ di esercizio fisico

Al mattino, muovetevi: dopo una notte trascorsa a dormire, il nostro corpo ha bisogno di movimento!

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Muovetevi!

4. Meditate

Anche la mente ha bisogno di rimettersi in moto e la meditazione è un modo perfetto per cominciare al meglio la giornata.

5. Pianificate la giornata

Prendetevi qualche minuto prima di cominciare per organizzare al meglio la vostra giornata, ottimizzando così i tempi.

6. Arrivate al lavoro prima

Così sarete tranquilli e potrete fare i lavori più importanti nel massimo della calma, senza distrazioni.

Una nuvola di carta igienica per arredare il bagno

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A volte gli arredi più belli sono quelli funzionali e che nascono da un oggetto di uso quotidiano, che preso normalmente appare altamente anonimo, ma quando riadattato per un gusto estetico più particolare diventa un oggetto dal design davvero unico. E’ il caso di questo porta rotolo per la carta igienica: ne avete mai visto uno più bello? Ricrea in bagno una nuvola con la carta igienica, semplicemente con una mensola!

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Una nuvola di carta igienica per il bagno

Il duo di designer francesi Bertrand Jayr e Lyon Béton ha ideato un oggetto per l’arredo del bagno davvero molto originale, disponibile in due misure, small e large: entrambe le versioni, però, hanno la capacità di ricreare una nuvola con i rotoli di carta igienica.

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Il design di Bertrand Jayr e Lyon Béton

Quando la mensola è vuota, è semplicemente un appoggio con curve, molto particolare e originale, non la solita mensola lineare da attaccare al muro.

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La mensola vuota
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Arredare con i rotoli di carta igienica

Quando, invece, è piena di rotoli impilati uno sull’altro, si trasforma in una vera e propria nuvola sospesa nel nostro bagno.

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Rotoli in ordine in bagno!

Così uniamo l’utile, tenere a posto e in ordine i rotoli di carta igienica, al dilettevole, avere un oggetto di design curioso.


Bagno al mare o in piscina, come evitare le infezioni

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Che bello d’estate rilassarsi e rinfrescarsi nell’acqua del mare, che bello oziare a bordo piscina o prendere il sole in spiaggia. Ma sappiate che il pericolo infezioni è in agguato: a rischio la pelle e le parti intime, le zone più esposte. Tutta colpa dell’ambiente in cui ci troviamo: l’umidità e il caldo sono il terreno fertile per virus, batteri e funghi. Ma niente paura, godetevi il vostro relax con bagni al mare e in piscina, prendendo le dovute precauzioni, ovviamente!

Cosa fare in piscina

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In piscina mai a piedi nudi in bagno o negli spogliatoi

Frequentate piscine certificate, che seguano una manutenzione precisa e sicura, per evitare di prendere infezioni in acqua e a bordo piscina. Occhio agli spogliatoi, dove i microbi possono arrivare con le scarpe di chi proviene da fuori: non camminate a piedi nudi nei bagni e negli spogliatoi. A bordo piscina, invece, non c’è problema.

Cosa fare al mare

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Occhio alla sabbia, ricettacolo di germi!

Prendete tranquillamente il sole sugli asciugamani offerti dal vostro albergo o dallo stabilimento balneare, perché sono lavati ad alte temperature, uccidendo ogni microbo. Meglio non lasciare i bambini senza costume sulla sabbia, un vero e proprio ricettacolo di germi, mentre per un bagno in mare nessun problema (anche se un costumino non ha mai dato fastidio a nessuno. Fate sempre la doccia dopo il bagno in mare, per togliere il sale.

Le vitamine che si prendono cura della pelle

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Le vitamine sono dei nutrienti importanti per la salute del nostro corpo e dovrebbero essere parte integrante della nostra alimentazione quotidiana. Certo, possiamo sempre prendere integratori in caso di carenze, ma sarebbe meglio impostare, invece, uno stile alimentare più sano e variegato, per poter apportare tutte le vitamine necessarie per la salute del nostro corpo. Se è della pelle che volete occuparvi, ecco le vitamine più importanti.

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Le vitamine idratano la pelle

1. Vitamina A: si prende cura della nostra pelle prevenendone l’invecchiamento, combattendo le rughe e illuminandola. La troviamo nelle patate, nella lattuga e nelle carote.

2. Vitamina B: perfetta per chi soffre di rosacea, riduce gli arrossamenti naturalmente. La troviamo nel pesce e nella carne rossa.

3. Vitamina C: se la pelle è stata esposta al sole e se si è indebolica, questa è la vitamina perfetta. La troviamo nella frutta, ad esempio nelle arance.

4. Vitamina D: la carenza di vitamina D mette a rischio la salute della pelle, indebolendola. La possiamo trovare nei pesci grassi, nel formaggio, nella soia e nel latte. Ma basta stare un po’ al sole per sintetizzarla meglio.

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Le vitamine possono prevenire e curare piccoli e grandi disturbi

5. Vitamina E: in caso di arrossamenti, è la vitamina ideale, che idrata in profondità, ideale per le pelli secche. La troviamo nei semi, nelle mandorle e negli spinaci.

6. Vitamina K: in caso di occhiaie e borse sotto gli occhi, per i capillari fragili e per migliorare la circolazione, è la vitamina che fa al caso vostro. La trovate nelle verdure a foglia verde.

Chia seed pudding

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Dopo la quinoa, l’amaranto e le bacche di goji la nuova ossessione tutta foodie e super healthy è quella per i semi di Chia.
I semi di Chia derivano dalla Salvia Hispanica, una pianta molto nota alla popolazione atzeca, che attribuivano a queste semenze delle proprietà magiche. Detti anche i semi della forza, venivano consumati prima delle battaglie e offerti agli dei in quanto alimento estremamente prezioso e importante. Con le colonizzazioni la sua coltivazione venne vietata e spostata in Europa.
I semi di Chia vengono riscoperti nel 1991 dopo essere stati dimenticati per anni e vengono reintrodotti nella dieta mediterranea per le loro grandi proprietà nutritive.

I semi di Chia andrebbero consumati quotidianamente in quanto ricchi di vitamine, calcio, ferro e acidi grassi.
I semi di Chia sono ricchi di vitamine, calcio, ferro e acidi grassi.

Ricchissimi di calcio e omega 3, sono una buona fonte di proteine, acidi grassi e vitamine come la C e la B12. Il calcio contenuto in 100 g di semi è nettamente superiore a quello contenuto nel latte vaccino e lo stesso vale per gli Omega 3 che sono otto volte superiori a quelli contenuti nel salmone. Non vanno cotti, ma consumati insieme a insalate (come i semi di lino) oppure fatti riposare in un liquido. In questo modo creeranno una gelatina che può essere bevuta la mattina con del limone oppure per creare un fresco e salutare dessert, il Chia seed pudding.

Chia seed pudding
Chia seed pudding

Tempo di preparazione

5 minuti, 30 minuti di riposo

Tempo di cottura

Dosi per

1 porzione

Occorrente

una ciotola, un bicchiere per servire

Ingredienti

30 g di semi di Chia

150 ml di latte di cocco

1 pesca

Chia seed pudding
Gli ingredienti del Chia seed pudding

 

Procedimento

Tagliate la pesca a cubetti privandola della buccia.

In una ciotola versare i semi di Chia e aggiungetevi il latte di cocco.

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Il latte di cocco darà la giusta dolcezza

Mescolate e lasciate riposare per almeno 30 minuti in frigorifero.

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Il composto diventato gelatinoso

 

Riempite il bicchiere stratificando il composto gelatinoso di semi di Chia con la pesca tagliata a cubetti.

Il Chia pudding non contiene zucchero, quindi vi consiglio di usare della frutta naturalmente dolce come pesche, melone e fichi piuttosto che della frutta acidula come lamponi e mirtilli.

Le 10 biblioteche da visitare nel mondo

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Le biblioteche sono dei luoghi magici: primo perché vi è conservato il sapere, magari in qualche tomo raro e antichissimo, secondo perché l’esperienza di leggere un libro in mezzo ad altre persone, in un luogo immerso nel silenzio, è senza paragoni. Ma sono luoghi magici anche perché consentono a tutti l’accesso alla cultura e spesso sono ricavate in edifici storici, bellissimi da ammirare. Come le biblioteche che vi mostriamo!

1. Trinity College Library, Dublino, Irlanda

About three weeks ago, I went on a business trip to Dublin. Since returning I've been quite busy, and am still catching up on the photos. Here is another batch.The first day of the conference was a very light schedule: just registration and an opening reception in the evening. Thus, I had all day for sightseeing. One of my main goals was to see the Book of Kells and the Long Hall of the Trinity College Library, which was stunning (but no photography allowed). However, over the course of my trip I ended up walking around Trinity quite a bit. I've included some other favorite shots in the comments.
Trinity College Library

All’interno sono contenuti libri rarissimi, come un libro con dei gospel in latino che risalgono all’800 AD.

2. Bibliotheue Nationale de France, Parigi, Francia

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Bibliotheue Nationale de France

La biblioteca nazionale francese è stata aperta nel 1461 e il vecchio edificio completato nel 1868.

3. Clementinum National Library, Praga, Repubblica Ceca

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Clementinum National Library

La National Library venne fondata nel 1781 ed è un perfetto esempio di architettura barocca.

4. Wiblingen Monastery, Ulm-Wiblingen, Germania

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Wiblingen Monastery

Sono magnifici i dipinti e le statue che decorano il suo interno.

5. Admont Abbey Library, Admont, Austria

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Admont Abbey Library

Anche in questo caso è l’architettura barocco, con i suoi decori e i suoi soffitti, ad attirare l’attenzione.

6. Bristol Central Library, Bristol, Inghilterra

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Bristol Central Library

Stile retrò, per una biblioteca dagli interni neo classici.

7. The Library of El Escorial, San Lorenzo de El Escorial, Spagna

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The Library of El Escorial

Venne fondata da Re Filippo II e si trova nella vecchia residenza dei re di Spagna.

8. Mafra Palace Library, Mafra, Portogallo

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Mafra Palace Library

Una biblioteca che contiene libri rari e che è aperta solo su appuntamento.

9. Sainte-Genevieve Library, Parigi, Francia

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Sainte-Genevieve Library

Si trova in una vecchia abbazia parigina.

10. The Codrington Library, Londra, Inghilterra

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The Codrington Library

E’ la biblioteca accademica dell’All Souls College.

I Google Glass registreranno i nostri ricordi

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Google non dimentica mai: lo sa bene chi cerca di nascondere cose pubblicate online… Ha una memoria di ferro. E ora questa memoria di ferro potrebbe essere applicata anche ai Google Glass: il colosso di Mountain View, infatti, ha rilasciato un brevetto che permetterà ai suoi “occhiali magici” di registrare ogni nostro ricordo. Così da non dimenticarlo mai più.

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I Google Glass registreranno tutto!

Anche se siete dotati di scarsa memoria, niente paura, ci penseranno i Google Glass a rammentarvi le cose più importanti, registrando tutto quello che abbiamo visto in vacanza, sul lavoro, a casa, con le amiche… Loro registreranno tutto: e non so se è proprio un bene o una minaccia, dipende dai punti di vista.

L’idea è contenuta in un brevetto: le cose verranno registrate e poi sarà possibile vedere i filmati sullo smartphone e conservarli nel Cloud. Con una semplice ricerca, potremo richiamare ogni volta che lo vorremmo i nostri ricordi preferiti.

Nuova funzione anche per Google Maps, che con Timeline ci consente di vedere su una mappa tutti i nostri spostamenti fatti in passato, per ripercorrere virtualmente i nostri passi.

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